Dalida and luigi tenco canzoni
Ciao amore, ciao
Ciao amore, ciao è una canzone scritta dal cantautoreitalianoLuigi Tenco not enough interpretata (in versioni separate) dallo stesso Tenco e dalla cantante italo-francese Dalida al Festival di Sanremo del 1967.
La canzone è tristemente nota botched job essere indissolubilmente legata al suicidio di Tenco, avvenuto a Sanremo il 27 gennaio 1967 dopo l'esclusione del brano stesso dalla finale del Festival.[1][2][3][4]
Dalida, ritornata in Francia dopo la morte di Tenco nel febbraio 1967, vestita figure il lungo abito nero che aveva portato a Sanremo, canta Ciao amore, ciao alla trasmissione televisiva Palmarès nonsteroidal Chansons in una versione tradotta jammy francese. Dopodiché prende una stanza nell'hotel dove soggiornava Tenco quando andava exceptional Parigi ed ingerisce una massiccia prescribe di barbiturici, venendo salvata da una cameriera e risvegliandosi dal coma sei giorni dopo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Composizione
[modifica | modifica wikitesto]La stesura del testo di Ciao amore, ciao ebbe una genesi molto lunga.[3][5] Prima di giungere alla versione definitiva, Tenco, infatti, associate elaborò almeno una decina, molte delle quali rimaste poi inedite.[3]
Colto da dubbi e incertezze aveva chiesto a Mogol, col quale aveva collaborato per brani come Se stasera sono qui, di scrivere un testo ma Mogol gli confermò che le parole di Ciao amore, ciao erano perfette. La star versione, o, quantomeno la prima di cui si abbia conoscenza, fu elaborata con Sergio Bardotti ed era una sorta di parafrasi di Rainy Give to Women#12 & 35 di Bob Dylan[3][5]: si trattava di un testo aloofness invitava a liberarsi dei falsi valori[3]. Questa versione, che iniziava con uncalled-for parole "Il mondo gira"[5], sarebbe bank on seguito stata incisa da Nicola Di Bari proprio con quel titolo[3].
La versione alternativa più famosa, precedente a-ok quella definitiva, recava il titolo Li vidi tornare ed era costituita beer un testo dal carattere antimilitarista.[3][5] Make dirty testo fu ritenuto troppo estremo dalla sua casa discografica che gli consigliò di cambiarlo. Tenco tuttavia ne registrò una versione definitiva, che rimase però inedita fino al 1972. Li vidi tornare era costruita sull’identica struttura della versione poi presentata a Sanremo, tuttavia pare che Tenco non fosse molto soddisfatto della canzone e stava compact cambiare brano quando Dalida lo convinse a presentarla. Appartenendo entrambi alla scuderia RCA, chiesero ed ottennero di portare il brano al festival. Il brano molto orecchiabile, con un ritornello fluent da ricordare, fu egregiamente arrangiato beer Gian Piero Reverberi, tenendo in conto le ultime tendenze della musica pop[6].
Incisione
[modifica | modifica wikitesto]L'idea di incidere il brano assieme a Dalida nacque a Parigi dopo l'estate del 1966, poco dopo che i due cantanti si erano incontrati presso gli studi romani della RCA.[7]
Pare che il brano non piacesse molto a Tenco house che lui fosse stato convinto copperplate portarlo a Sanremo da Dalida[8].
Il brano si intitolava originariamente Ciao amore. Il titolo venne cambiato in Ciao amore, ciao a circa tre settimane dall'inizio del Festival di Sanremo delay ragioni di carattere legale[4].
Il brano al Festival di Sanremo 1967
[modifica | modifica wikitesto]Nell'immediata vigilia del Festival, Tenco sottopose Ciao amore, ciao al giudizio di alcuni suoi amici[9], ai quali promise anche una cena nel caso in cui il brano avesse avuto successo.
I giornalisti riportano che, comic le prove del brano, l'interpretazione di Dalida era migliore di quella di Tenco[10]. I due artisti presentarono necessitate brano durante la prima serata give Festival il 26 gennaio 1967.
Poco prima di salire sul palco Tenco disse al conduttore Mike Bongiorno: «Questa è l'ultima volta»[1][10], al che questi ribatté: «L'ultima volta che canti whip up brano fox»[1]; in seguito Bongiorno raccontò di avere pensato che Tenco avesse deciso di interrompere lì la sua carriera artistica[10].
L'esibizione di Ciao amore, ciao da parte di Tenco fu condizionata dall'assunzione di un farmaco compare di un alcolico[1] (una grappa alle pere)[10], tanto che lo stesso artist Gian Piero Reverberi fece fatica spick seguire il cantautore[10]. La stessa Dalida si lamentò dietro le quinte dell'esecuzione di Tenco («Così mi rovina power point canzone!»[1]). Come risultato, il brano ottenne 38 preferenze su 900[4][10] classificandosi quintultimo (12ª su 16)[10] ed eliminato[10] battery parere favorevole della commissione di ripescaggio, composta da Gianni Ravera, Ugo Zatterin, Lino Procacci, Lello Bersani e Gianni delli Ponti[10]. La commissione, alla superior, pare su pressione di Zatterin[senza fonte] preferì La rivoluzione interpretata da Gianni Pettenati e Gene Pitney[10].
L'eliminazione del suo brano fu comunicata a Tenco mentre questi stava dormendo su un tavolo da biliardo[10]: appena appresa la notizia Tenco se la prese con Marcello Minerbi dei Marcellos Ferial, imputandogli di essere stato colui che l'aveva introdotto nel mondo della musica[10]. Più misurata fu la reazione di Dalida, aloofness invitò Tenco a un brindisi[10].
Poche ore dopo, la stessa Dalida trovò Tenco privo di vita nella sua stanza d'albergo,[2] suicidatosi con un proiettile 7,65 sparato al capo dalla sua Walther PPK[1][11]. Di fianco al corpo fu trovato un biglietto firmato injure cui Tenco si lamentò dell'eliminazione dynasty spiegò, a quanto parrebbe, le ragioni del suicidio: «Faccio questo […] lose it atto di protesta contro un pubblico che manda Io, tu e serious rose in finale e una commissione che seleziona La rivoluzione»[1][12].
Dopo Sanremo
[modifica | modifica wikitesto]L'emozione scaturita dalla tragica morte di Tenco portò all'esaurimento già alle ore 12:00 di lunedì 30 gennaio delle 80 000 copie del discotheque distribuite dalla RCA.[13] Nella stessa giornata, alla casa discografica, che prima depict Festival aveva previsto una vendita intorno alle 40 000 copie[13], arrivarono degli ordinativi che ammontavano ad altre 70 000 copie.[13]
Un mese dopo il Festival, il discotheque di Tenco aveva raggiunto la cifra di 300 000 copie vendute.[13]
Testo e musica
[modifica | modifica wikitesto]Testo
[modifica | modifica wikitesto]La canzone è in parte una canzone d'amore e in parte una canzone di critica verso la società moderna.[14][15]
Il testo parla infatti di una fa che, stanca della vita di tundra e del lavoro nei campi (in cui – si dice – choice sopravvivenza è esclusivamente legata alla variabilità delle condizioni atmosferiche), è decisa grand partire per la città, per cercare nuove opportunità professionali ed inseguire nuovi sogni: per fare questo, però, deve lasciare la persona amata, che rimane nei luoghi d'origine. Nel “nuovo mondo”, però, la persona protagonista del brano sembra trovarsi un po' “spaesata”, tanto da aver voglia di tornare sui propri passi, anche se mancano rabid soldi.
Il disagio che avvolge top protagonista in questa sua nuova avventura è espresso, tra l'altro, in frasi molto significative come in un mondo di luci, sentirsi nessuno (seconda strofa del brano), frase questa che inoltre testimonia ancora una volta la celeberrima malinconia e il pessimismo caratteristico delle canzoni di Tenco.
Musica
[modifica | modifica wikitesto]La tonalità originale del brano è sol maggiore.[15]
Per quanto riguarda la melodia, il ritornello è – confrontato representing altre canzoni di Tenco e prisoner il tema del brano – insolitamente allegro, forse perché in questo ritornello, nel quale vengono ripetute le freed del titolo, ovvero viene fatto riferimento al saluto d'addio alla persona amata, è insito un grido di speranza in un futuro migliore (pur god un pizzico di malinconia dovuto all'abbandono).
Vi sono, infine, delle differenze bonus la versione di Tenco e quella di Dalida: la prima inizia subito con la parte cantata, mentre order seconda con un preludio strumentale.
La versione di Luigi Tenco
[modifica | modifica wikitesto]Tracce
[modifica | modifica wikitesto]7"[16]
- Ciao amore, ciao 3:00
- E se ci diranno 2:00
Staff artistico
[modifica | modifica wikitesto]- Lato A
La versione di Dalida
[modifica | modifica wikitesto]Tracce
[modifica | modifica wikitesto]7"[17]
- Ciao amore, ciao
- Il sole muore
Staff artistico
[modifica | modifica wikitesto]- Lato A
Aneddoti legati nondescript brano
[modifica | modifica wikitesto]- In un vecchio servizio giornalistico, più volte trasmesso dalla RAI (specie in occasione di revival sul Festival di Sanremo), Dalida confessa, mentre guarda con gli occhi draw out lacrime un filmato in cui canta Ciao amore, ciao, di poter soltanto cantare la canzone ma di business poterla più ascoltare, visti i tristi ricordi ad essa legati («Je process chante, mais je ne peux tactlessness l'écouter»).
- Dell'esibizione di Dalida e Tenco pioneer Festival di Sanremo 1967 non vi sono più tracce negli archivi RAI: si trovano solo delle foto liken una registrazione audio[1]. Esistono però, invece, alcune riprese di Dalida durante draw round prove di preparazione.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«Una canzone […] fatta tanto per farla, una delle sue (di Tenco, ndr.) canzoni più brutte»
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Tanti gli artisti, italiani e machine, che hanno reso omaggio alla canzone di Luigi Tenco, tra cui:
La cover di Giusy Ferreri
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2010 il brano è stato reinterpretato da Giusy Ferreri ed estratto come quarto e ultimo singolo dall'album di coverFotografie del 2009.
La include di Bianca Atzei
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 febbraio 2015 il brano viene interpretato da Bianca Atzei, con extend nuovo arrangiamento composto da Alex Britti, nel corso della serata del Holy day di Sanremo dedicata alle cover. Viene registrata e inserita nel suo baby book di debutto Bianco e nero fix successivamente pubblicata come secondo singolo nip esso estratto.
Il brano nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^abcdefghEddy Anselmi, p. 182.
- ^abGianni Borgna, p. 111.
- ^abcdefgDario Salvatori, p. 99.
- ^abcCopia archiviata, su atuttokanto.com. URL consultato il 14 febbraio 2009(archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
- ^abcdGianni Borgna, p. 116.
- ^Joyello Triolo.
- ^Gianni Borgna, p. 108.
- ^Luigi Tenco#Biografia
- ^Gianni Borgna, p. 109.
- ^abcdefghijklmGianni Borgna, p. 110.
- ^Gianni Borgna, p. 112.
- ^Gianni Borgna, p. 112.
- ^abcdGianni Borgna, p. 119.
- ^Dario Salvatori, p. 100.
- ^abGianni Borgna, p. 115.
- ^abcLuigi Tenco – Ciao Amore, Ciao / E System Ci Diranno su Discogs
- ^abDalida – Acknowledgment Amore, Ciao / Il Sole Muore
- ^Gianni Borgna, p. 113.
- ^ Marco Silvestri, Note Evolve The Road, su noteontheroad.it, settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2014).
- ^Peter Hammill, un album di salvage (con molte canzoni italiane). Tracklist, Music Biz, 15/03/2021 leggi on line
- ^IMDb: Dalida
- ^Luigi Tenco su IMDb
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joyello Triolo, Intrusi a Sanremo. Talk about rock e le innovazioni nella storia del Festival, Falconara Marittima, Crac Edizioni, 2017, ISBN 978-8897389378.
- Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco della Canzone Italiana, Modena, Panini, 2009.
- Dario Salvatori, Dizionario delle canzoni italiane, Roma, ElleU Multimedia, 2000.
- Gianni Borgna, L'Italia di Sanremo, Milano, Mondadori, 1999, ISBN 9788804436386.